il monastero e la chiesa di San Ponziano



Il complesso di S. Ponziano, chiesa e monastero, sorge nell’immediata periferia della città, oltre il torrente Tessino. Il monastero risale agli anni intorno al Mille, mentre la chiesa fu eretta, in stile romanico, nel XII secolo. Tradizione vuole che qui, nel II secolo, il giovane Ponziano sia stato martirizzato e sepolto. Successivamente beatificato, Ponziano divenne il patrono di Spoleto.

Il complesso subì vari restauri e rimaneggiamenti: nel 1860 entrò a far parte del demanio pubblico e, nel 1899, fu acquistato da privati per conto delle monache.

La facciata della chiesa è divisa in due ordini da cornici aggettanti e termina con un timpano. Presenta un bel portale, ornato da sculture e decorazioni a mosaico, ed uno splendido rosone inscritto in un quadrato, con i simboli dei quattro evangelisti. Notevole il campanile che si erge sul lato sinistro della chiesa.

L’interno, restaurato alla fine del Settecento dall’architetto Valadier, conserva ancora strutture architettoniche e decorazioni originarie di grande interesse. Ha pianta a tre navate, con un presbiterio sopraelevato e una cripta sottostante. La navata centrale e il presbiterio conservano il pavimento settecentesco. I dipinti degli altari laterali raffigurano San Francesco che riceve le stimmate e l'Immacolata con Santi, mentre quello dell'altare maggiore ritrae la Decapitazione di S. Ponziano sul Ponte Sanguinario. Il coro occupa lo spazio del presbiterio e conserva il cranio di S. Ponziano che, nel giorno della ricorrenza viene portato in processione per la città.

Dal fondo della navata sinistra, si accede alla cripta, formata da tre navate con abside. La cripta conserva affreschi del XIV-XV secolo, tra cui un San Michele Arcangelo e una Madonna con Bambino. Nella parete di fondo è collocato il sarcofago che conteneva i resti di San Ponziano.